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Legge Spazio 89/2025

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Legge Spazio: l’Italia vara la prima legge quadro sull’economia dello spazio – L. 89/2025



Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la nuova disciplina delle attività spaziali: autorizzazioni, responsabilità, assicurazioni e sviluppo industriale

Con la Legge n. 89 del 2025, pubblicata sulla G.U. n. 144 del 24 giugno 2025, l’Italia compie un passo decisivo nel dotarsi di un sistema normativo organico per disciplinare le attività spaziali, colmando un vuoto normativo divenuto evidente con lo sviluppo accelerato della new space economy.

La “Legge Spazio” si inserisce nel solco del diritto internazionale, recependo trattati fondamentali come l’Outer Space Treaty, la Liability Convention e la Registration Convention, ma introduce anche una regolamentazione nazionale moderna, orientata alla sicurezza, alla sostenibilità e alla competitività del settore.

Ambito di applicazione e principi

  • Principio di territorialità: applicazione alle attività spaziali sul territorio italiano e a quelle condotte all’estero da operatori italiani.
  • Operatore spaziale: persona fisica o giuridica che intende condurre attività spaziali (art. 2, lett. m)).
  • Attività spaziali: lancio, gestione in orbita, rientro, esplorazione, produzione nello spazio, voli abitati, uso di razzi sonda, attività su corpi celesti (art. 2, lett. a)).

Autorizzazioni e requisiti

Il sistema autorizzativo è flessibile:

  • Possibile autorizzare una o più attività, anche di tipo diverso, o intere costellazioni satellitari (art. 4, c. 2).
  • Procedura snella (max 120 giorni) con coinvolgimento di ASI, COMINT e Autorità politica delegata (art. 10).
  • Obbligo di rispettare requisiti tecnici, soggettivi e assicurativi (art. 13).

🛡️ Assicurazione obbligatoria

  • Obbligo di polizza assicurativa per ogni operazione (art. 6, lett. d)).
  • Massimale standard: 100 milioni di euro per sinistro.
  • Eccezioni: start-up e attività di ricerca possono rientrare in fasce ridotte (minimo 20 milioni).

Responsabilità e regimi giuridici

  • Responsabilità oggettiva: per danni sulla Terra e nello spazio aereo (art. 18).
  • Responsabilità civile/contrattuale: tra soggetti partecipanti all’attività spaziale.
  • Responsabilità dello Stato: con possibilità di rivalsa sull’operatore privato (artt. 19-20).

Recepimento delle convenzioni internazionali

Gli articoli 15 e 16 introducono:

  • Tenuta del Registro nazionale degli oggetti spaziali.
  • Obbligo di comunicazione alle Nazioni Unite (Registration Convention).

Visione strategica e Piano nazionale

La Legge Spazio istituisce un Piano nazionale per l’economia dello spazio, volto a promuovere:

  • La competitività industriale italiana.
  • La sostenibilità ambientale e la resilienza informatica.
  • Gli investimenti pubblici e privati nel settore.

Conclusioni

La Legge n. 89/2025 rappresenta un salto di qualità per l’Italia in ambito spaziale, allineandosi a Paesi come Francia, Germania e Belgio, in attesa dello EU Space Act.

Essa fornisce finalmente chiarezza normativa agli operatori del settore e permette al nostro Paese di essere protagonista nel diritto dello spazio e nell’economia orbitale.

Per approfondimenti e aggiornamenti sull’attuazione della Legge Spazio, continua a seguire Giurisprudenza Evolutiva.

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