. Quando la giustizia sbaglia: volti e numeri dell’errore giudiziario Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti durante la loro esecuzione sulla sedia elettrica. I volti contratti, le cinture serrate e l’atmosfera cupa esprimono la tragedia di uno dei più celebri errori giudiziari del Novecento. Michele Padovano, Beniamino Zuncheddu, Angelo Massaro, Giuseppe Gulotta, Enzo Tortora, Sacco e Vanzetti. Sono nomi diversi, lontani nel tempo e nello spazio, ma uniti da un filo tragico: essere stati accusati ingiustamente, processati, condannati. E poi… assolti. Ma a quale prezzo? Una ferita aperta nel cuore dello Stato di diritto L’errore giudiziario rappresenta il fallimento più profondo per ogni ordinamento democratico: condannare un innocente significa negare il diritto, tradire la verità, calpestare la dignità. Ma soprattutto, significa che qualcuno, da qualche parte nel sistema – investigativo, giudiziario, procedurale – ha sbagliato . Nel caso di Enzo Tortora, furono le dichiarazioni...